Abbiamo rimandato, aspettato che il Natale passasse per non risultare dei moderni Scrooge , aspettato il compleanno di tutti e due, atteso il fine settimana che avevamo prenotato mesi prima (partendo con il nostro partner con la morte nel cuore neanche stessimo andando all’Ikea di sabato), partecipato a cene famigliari inderogabili e programmate da tempo, come se fosse possibile mettere in stand by la crisi di coppia senza provocare ulteriore nervosismo e mal contento e, alla fine, abbiamo guardato in faccia la realtà e abbiamo preso la fatidica decisione:
«ci siamo lasciati.»
Ora, sia che sia stata una decisione presa di comune accordo, sia che sia stata la decisione di uno dei due, non solo dobbiamo fare i conti con la malinconia e con la sindrome dell’abbandono
ma anche con tutta una serie di situazioni che sembrano messe lì ad hoc dall’universo per testarci:
1 Non importa che la vostra canzone sia un lato b di un disco del ‘94 famoso solo in Azerbaijan.
Dal momento in cui vi lascerete, tutte le radio cospireranno contro di voi per farvelo ascoltare a ripetizione anche nel bagno dell’Autogrill.
2 Le subdole scie del suo profumo che arriveranno da insospettabili passanti e che ci colpiranno allo stomaco come un treno merci, riportandoci immediatamente in una realtà parallela fatta di ricordi.
3 La distruzione totale della memoria a lungo termine, ovvero:
come ricordarsi solo momenti felici e dimenticare tutti i motivi per cui ci si è lasciati, in una visione distorta della realtà stile Truman Show.
4 Luoghi anonimi che acquisiscono significato perché, da oggi, ci ricorderanno esclusivamente i nostri (felici) passaggi con l’ex.
5 Non importa che stiate cercando un sito, un documento, una mail. Il faccione dell’ex spunterà da una foto dimenticata proprio quando, finalmente, eravate concentrati su altro.
6 Il cellulare che squilla come mai nella sua vita e quel fastidioso angolo della nostra mente che spera ancora possa essere lui/lei. E invece sarà sempre la mamma. O il call center di Sky.
7 Gruppi chat con suoi famigliari e amici che ancora resistono per non abbandonare con quell’antipaticissimo: ”… è uscito dal gruppo” e passare per seccati.
8 Andare ai compleanni degli stessi amici che avevate festeggiato insieme l’anno precedente. Con continui flashback che metteranno a dura prova la vostra sanità mentale.
9 Non importa che stiate cercando una brugola, una lampadina, un piatto di fagioli, il vostro gatto. Troverete sempre un suo regalo che non ricordavate di avere.
10 L’estratto conto della carta di credito con il suo letale elenco delle ultime cose fatte assieme. E il suo potere di sfidare il vostro sistema nervoso.
Superati indenni i dieci ostacoli, il premio sarà arrivare alla consapevolezza che:
«“La vita è troppo breve per accontentarsi di chi non ci ama.
La vita è troppo breve per accontentarsi di amare a metà.
La felicità, quella vera, è lì che aspetta.
Basta avere il coraggio di soffrire per raggiungerla.
Basta non accontentarsi.” »